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itensificata chiesa omonima di Pisa, e sue attinenze con la tradizione del Correggio, an-
dei co N che più chiare nella tela con ‘“ San Marco ”” del Museo Civico di quella città. -
sDigliosi ” 1 Ritorno ai moduli manieristici nella “ Visitazione ”’ della chiesa di San Siro
| N ne a Genova, nell’ ‘“ Annunciazione ”’ della chiesa di Santa Maddalena e nella
sdtachon: ‘““ Resurrezione ” di Santa Maria in Carignano. - Qualche eco dell’arte di Santi
Me sn di Tito e del Cigoli nella “ Visitazione ” dell’Annunziata di Portoria, intensa
n SE di chiaroscuro, e anche nell’ibrida pittura del ‘“ Martirio di San Biagio ”’ in
CATALOGO Santa Maria di Castello. - Vigore cromatico e solidità costruttiva nella compo-
| sizione del ‘“ Miracolo di Sant’Antonio ’’, in una cappella della chiesa di San
Siro, ove si fa più chiara la dipendenza dal tardo Cinquecento fiorentino. -
Scarse tracce d’influsso genovese nell’arte del Lomi. - CATALOGO DELLE
OPERE.
| ) i SCIPIONE PULZONE DA GAETA.
È Pitti, sub LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Nei primi ritratti, agli insegnamenti
ita l'Empoli di Jacopino del Conte, si aggiunge l’esempio di qualche maestro fiammingo per
dì Toscana lo studio del particolare. - Fa eccezione il Ritratto del Card. Granvella nel
:ontempo- Museo di Besancon, eseguito sotto l’impressione d’altro di Tiziano. Nei
HQVO. « S'ap- quadri sacri il pittore oscilla fra Andrea del Sarto, Raffaello, il Correggio;
flo sfumato nei [ritratti, s’ispira al Bronzino, al Porbus, a Sebastiano del Piombo, ad
ndono negi Alessandro Allori, a Tiziano. - Per ultimo, nel ‘“ Crocefisso ” di Sant’Eligio
ieri de’ Ferrari in Roma, opera rimasta incompiuta ‘“ per difetto di vita ”, sente
| l’arrivo del grande novatore Michelangelo da Caravaggio. - CATALOGO
DELLE OPERE.
NICOLO’ CIRCIGNANI E CRISTOFORO RONCALLI
ioltezza cor- detti DELLE POMARANCE O POMARANCIO.
ang pa LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Nell’‘“ Annunciazione ””’ di Città
i Le di Castello, come nella decorazione pittorica della cupola di Santa Pudenziana
scie pre a Roma, Nicolò Circignani rispecchia vecchie forme di stampo raffaellesco,
OO, O infronzolite e arricciate ai contorni. - Le sue figure di stucco rosato si fan leg-
1 ad altre ele- giere nei pennacchi della cupcela. - Influsso dell’ambiente senese nelle pitture
bi fe trae di Cristoforo Roncalli. - Enfasi teatrale nella ‘“ Sant’Agnese ” della chiesa
dei Gerolamini a Napoli, ove gli accentuati effetti luministici sulle forme spez-
zate e metalliche sembran rivelare un influsso del mondo artistico napoletano,
mentre la ‘“ Santa Maddalena ” della Galleria Borghese a Roma è schietta
Mnetta derivazione di caraccismo, d’impronta pienamente secentesca. L’opera migliore
NA di questo mutevole maestro è la decorazione del soffitto nella Sala del Tesoro
ML a Loreto. - CATALOGO DELLE OPERE.
My aggies te GIAMBATTISTA TINTI E L’ESORDIO DELLO SCH'EDONI.
velano una LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Centone di motivi correggeschi è
Decadenza l’““ Assunta ” di G. B. Tinti in S. Maria degli Angeli e nel Duomo di Parma,
nde pala d'a mentre la ‘“ Cena in casa del Fariseo ”, nella stessa città, rivela influssi bolognesi,
nittorica, alle e in particolare quello di Pellegrino Tibaldi. - L’opera maggiore di questo maestro,
oll’overa dei aspro di disegno e di colore, non privo di personalità, è la decorazione della
10. - CATA- cupola di Santa Maria degli Angioli a Parma. - Impronte manieristiche nella
‘“Predica del Battista ”’, della Galleria Parmense, opera di Bartolomeo Sche-
doni, in rapporto con l’arte del Parmigianino e di Nicolò dell’Abate. - Sviluppo
secentesco dell’arte di questo maestro. - CATALOGO DELLE OPERE.
ngo maniert IPPOLITO SCARSELLA, detto LO SCARSELLINO, E GASPARE VENTURINI:
reo LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Ispirazione da Paolo Veronese nelle
Wta sue piccole riduzioni compositive. - Continuazione di forme d’arte ferraresi,
MERI dominate nella prima metà del Cinquecento dal Dosso. - Pitture minuscole