LODOVICO CARDI, detto il CIGOLI.
1559, 21 settembre — Nel Castello di Cigoli, presso San Miniato,
nasce Lodovico, figlio di un Giovan Battista d’Ulivieri Cardi
e della moglie di lui, Ginevra Mazzi, fiorentini.
1572 — Giovinetto, vien posto dai genitori alla scuola di Ales-
sandro Allori, ma dopo quattro anni si ammala e deve riti-
rarsi in villa, dove continua ad attendere al disegno.
1579 — Il Cigsoli, guarito, dipinge per resa di grazie una Ma-
donna, detta poi dello Spasimo, che vien posta in una cappella
del castello di Cigoli. Nello stesso anno il Buontalenti, « suo
caro amico e maestro», lo chiama a Firenze per dipingere
alcune opere rimaste vacanti a causa della morte del Crocino,
fra cui un San Francesco di Paola per la chiesa di San Giu-
seppe. In questo primo tempo, il giovane pittore si sarebbe
volto allo studio delle opere del Pontormo.
1584 — Dipinge per la chiesa di Santa Croce la pala con la SS.
Trinità, ora nel refettorio.
1587 — Per le monache di Santa Maria di Montedomini, di-
pinge la grande pala con il Martirio di Santo Stefano, ora nella
Galleria dell’Accademia di Firenze.
I591 — Data delle due pale con la Resurrezione, nella Pinaco-
teca d’Arezzo, e con il Cenacolo, nella collegiata di Empoli.
1592 — Data di una Resurrezione di Lazzaro, nel Conservatorio
di Santa Marta a Montopoli.
1593 — Dipinge per la chiesa di Riottoli, presso Empoli, un
San Pietro ché cammina sulle acque, oggi nella Galleria del-
l’Accademia di Firenze.
1595 — Data di una Natività della Vergine, nella $S. Annunziata
di Pistoia.
1597 — Dipinge una pala con la Vergine del Rosario, e un’altra
con un Miracolo di Sant'Antonio, per la chiesa del Gesù e
di San Francesco a Cortona, e una Deposizione, già a Santo
Stefano d’Empoli e ora a Pitti.
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