Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 7)

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AURELIO LOMI. 
SALDINTCOI 
NU 1556, 29 febbraio — Vien battezzato in Pisa Aurelio, figlio di 
un Giovan Battista Lomi, orefice fiorentino (TANFANI-CEN- 
TOFANTI). 
Secondo il BanLpINUCCI, fu scolaro del Cisoli, ma if DA 
ceti {entrambi MORRONA suppone invece che si esercitasse alla scuola del 
Bronzino. 
1588 — Aurelio Lomi dipinge un’Adorazione dei Pastori per 
il Duomo di Pisa. Dello stesso anno è un affresco nel Campo- 
santo, rappresentante parte di una Storia del re Assuero ("TAn- 
FANI CENTOFANTI). 
1592 — Jacopo Ligozzi e lo Stradano stimano un quadro con 
l’Adorazione de’ Magi, dipinto dal Lomi per il Duomo di 
Pisa. Di quest’epoca sono anche una tavola per l’oratorio 
di San Ranieri, e una per la sala del Consiglio dei Cavalieri 
(TANFANI CENTOFANTI). 
1594 — Data del quadro con la Circoncisione, dipinto dal Lomi 
per il Duomo di Pisa, e di una tavola per San Leonardo in 
Praticello (TANFANI CENTOFANTI). 
I595 — Data di un San Girolamo, dipinto per la cappella del- 
l'Arcivescovo Dal Pozzo nel Camposanto di Pisa (DA Mor- 
RONA). 
1596 — Data della pala nella chiesa di San Matteo in Pisa (DA 
MORRONA). 
1597, maggio — Aurelio Lomi lascia Pisa per recarsi a Genova 
(TANFANI CENTOFANTI). 
1604 — Secondo il DA MORRONA, il Lomi sarebbe in quest’anno 
già ritornato a Pisa, dove avrebbe dipinto la pala con l’Ado- 
razione de’ Magi in San Frediano. 
1605 — Aurelio Lomi dipinge per il Duomo di Pisa quattro 
quadri con figure di Virtù (TANFANI CENTOFANTI). Il loro 
posto venne poi occupato dai quattro quadri con figure di 
Santi di Andrea del Sarto (PAPIND).
	        
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