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1618 — Data di due tavole per il Duomo di Pisa (TANFANI
CENTOFANTI).
1619, 7 marzo — I Priori eleggono cittadino pisano Aurelio Lomi,
che ne fa istanza dichiarando d’essere nato a Pisa, d’avervi
abitato molti anni, e di avervi fatto « molte e molte opere
così nel duomo come in altre chiese principali della città »
(TANFANI CENTOFANTI).
1620 — Aurelio Lomi dipinge per la chiesa di San Michele in
Borgo una pala rappresentante San Michele eremita (TAN-
FANI CENTOFANTI).
1622 — Muore in Pisa Aurelio Lomi, in età di 66 anni (Da Mor-
RONA). 1
* * *
L’Adorazione de’ Pastori, dipinta nel 1588 per il Duomo di
Pisa, è composta dal Lomi con gusto manieristico. L’affollamento
delle figure, monotono e freddo, si riduce a una cifra come il co-
lore smorto, di un rosa uniforme. In alto, l’Eterno, tra gli angioli
che lo circondano, di poco stacca per luce dalla scena del Pre-
sepe: il motivo luministico non poteva aver presa su questo
sparpagliato compositore.
Di poco muta la sua maniera nell’Epifania dello stesso Duomo,
stimata durante il 1592 da Jacopo Ligozzi e dallo Stradano, altra
composizione affollata, festaiola, tutta panni gialli, azzurri, rossi,
tutta cangiantismi e movimenti contorti. Soltanto la Madonna
e il Bambino, nel mezzo, non prendon parte a questa specie di
danza campagnola accennata da atteggiamenti e svolazzi di
stoffe policrome; anzi, per l’irrigidimento di linea e di forma,
sembrano indicare un influsso del Bronzino.
Il valore coloristico della composizione è scarso, nonostante
la finezza di qualche nota, ad esempio dei gialli d’avorio con
ombre rosa; le tinte sono aride e faticose; secche le ombre,
1 Bibliografia su Aurelio Lomi: BALDINUCCI F., Notizie dei Professori di Disegno, KFi-
renze, 1864; SOPRANI R., Vite dei pittori genovesi, con note di G. RAartrtr, Genova, 1768;
DA MORRONA A., Pisa illustrata nelle arti del disegno, Livorno, 1798; TANFANI CENTOFANTI
L., Notizie di artisti tratte da documenti pisani, 1898; PAPINI R., Pisa (Catalogo delle cose
d’arte e di antichità d Italia), Roma, 1912.