VII.
IL BAROCCIO E I BAROCCESCHI.
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Il quadro di ‘“ Santa Cecilia ”’ nel
Duomo d’Urbino, sola composizione che serbi impronta dell’insegnamento di
G. B. Franco. - Andata a Roma del Baroccio, e l’influenza del manierismo fon-
dato sulla tradizione di Raffaello e di Michelangelo.- Compromesso tra manierismi
romani e libertà pittorica veneziana nel ‘“ Martirio di San Sebastiano ”, di-
pinto per il Duomo d’Urbino. - Importanza dell’elemento correggesco nell’arte
del Fiori: le Madonne di San Giovanni Evangelista e di San Simone nella Pi-
nacoteca d’Urbino. - Elaborata ricerca d’effetto drammatico nella ‘“ Deposi-
zione ” di Perugia. - L’espressione ‘“ settecentistica ” del preziosismo baroc-
cesco nel ‘“ Riposo sulla via dell’Egitto ”’ della Pinacoteca Vaticana. - “ La
Madonna del popolo ’”’, espressione completa della personalità del Baroccio. -
Stilistiche eleganze nella ‘“ Madonna Simonetti ’ e nel “ Ritratto muliebre ”
della Galleria di Copenaghen. - La tavolozza iridescente de! maestro, creata
dal vario rifrangersi dei colori sulle forme sfaccettate, si vela d’intonazioni
grige in alcune opere della maturità. - Un capolavoro ritrattistico del Ba-
roccio: l’‘“ Effigie di bimba ””’ già nella raccolta Cheremetiew. - La ‘“ Nati-
vità ”’ del Prado, e studi preparatori. - Il ritratto di ‘“ Federico d’Urbino ”,
nella Galleria di Lucca. La ‘ Presentazione di Maria al tempio ”’ per Santa
Maria in Vallicella: esempio di armonia tonale nell’arte del Baroccio. - Ri-
cerche d’effetto scenografico nelle ‘“ Stimmate di San Francesco ”” della Gal-
leria Urbinate., - Atmosfera velata propria a un gruppo di opere del tardo
periodo. - Le ultime pitture: ripetizioni meccaniche di vecchi motivi. -
CATALOGO DELLE OPERE.
1528 — Nacque, secondo le indicazioni del Libro dei Morti
della chiesa di San Francesco d’Urbino, ove si legge: «F.
Baroccio morto il 1 ottobre in età di 84 anni». Questa data,
accettata dal Bellori, dovrebbe mutarsi nel 1535 secondo
il diario di Francesco Maria II della ‘Rovere, che afferma
essere il Baroccio morto di 77 anni, e secondo l’epigrafe di
Bernardino Baldi, dettata in occasione dei funerali del pit-
tore. La prima data trova conferma nelle Memorie raccolte
dall’Urbinate Pompilio Bruni, amico del Barocci, che le donò
al Bellori. Secondo il Bruni, il padre del Baroccio, Ambrogio,
il quale «lavorava di cavo e di rilievo, indirizzò al disegno