ANDREA DELL’AQUILA E 1 RUBINI
ANDREA DELL'AQUILA
"O Dal 15383 (21 maggio) al 1584 (6 maggio), il Vittoria tien nota di paga-
AN e menti ad Andrea dell'Aquila e Agostino Rubini per aver lavorato
ona a alle statue sulla facciata della Scuola di San Fantin (ora Ateneo Ve-
* eso ia neto), v. R. PREDELLI, Le Memorie e le Carte di Alessandro Vittoria,
me, leve, il Trento, 1908, pas. 34.
sti son le 1608, 4 maggio — Data del testamento di Alessandro Vittoria, dove è il
vellutata dol seguente passo relativo ad Andrea dell’Aquila da Trento. « Ordino
ate modellato che tutti gl’instrumenti et tutte cose pertinenti alla scultura, disegni
lel cavaliere. a mano et a stampa, modelli di terra et di cera, et tutti li rilievi di
jel comando, giesso siano di Vigilio (Rubini) mio nipote, con questa condicione che
eve indietteg- tutte quelle d’architettura, palle d’altari, porte, finestre et nappe
nai Lipilicsò siano de M. Andrea dell’Aquila, et che m. Vigilio facci anco quella
tto Mehivo honesta parte che le parerà de modelli et de rilievi de giesso al detto
fin, i M. Andrea dell’Aquila et a M. Iseppo Battori veronese nepote d’esso
Le Vigilio; et mancando esso M. Vigilio avanti de loro, tutti questi de-
ottoni o signi, modelli et rilievi che all’hora s’attroveranno esser in casa sua,
sentore, P so vadino alli detti M. Andrea dell'Aquila suo germano et M. Iseppo
guidato ner suo nepote... » (v. PREDELLI, op. cit., pagg. 169-173).
LE
La destinazione, fatta dal Vittoria nel suo testamento, ad Andrea
dell’Aquila, di tutte le cose pertinenti all’architettura, « pale d’altare,
porte, finestre et nappe », mentre a Vigilio Rubini son destinati
«tutti gl’instrumenti et tutte cose pertinenti alla scultura » fa pen-
sare che Andrea abbia soprattutto aiutato il Vittoria nelle sue opere
di architettura, benchè di tale collaborazione non sia rimasto ri-
cordo. Sappiamo che con Agostino Rubini egli lavorò alle statue
sulla facciata di San Fantin, ma come opera sua personale cono-
tO.
a