350 I. — SCULTURA VENETA VERSO LA FINE DEL ’500
alveoli della gran barba sforacchiata, tutto ci mostra come, già
prima di venire a Roma, la personalità dello scultore vicentino,
erede del Vittoria, si fosse già pienamente affermata.
Di schietta tradizione veneta, immuni da influssi dell’ambiente
Fig. 280 — Vicenza, Chiesa di San Pietro. Camillo Mariani: Stemma con figure allegoriche.
(Fot. Ferrini).
romano, sono i morbidi angioletti in istucco che reggon cartelle con
scritte sulla volta di una cappella del Gesù (figg. 282-283) tra lo
scintillìo dei fogliami e delle frutta, avvivato da ricche dorature
con veneto sfarzo. Dai soffitti del Vittoria par abbiano spiccato il
volo i puttini tondi, col visetto paffuto degli altri modellati dal Ri-
dolfi per San Giuliano a Venezia e con le carni tenere, roride, tra
l’oro dei riccioli e delle ali increspate da luce.
Stuccatore squisito, il Mariani lascia scorgere la sua lotta contro