Full text: La scultura del Cinquecento (10, Parte 3)

3: 7 PELLEGRINO TIBALDI E GLI SCULTORI DEL DUOMO DI MILANO 523 
per trentaquattr’anni alla fabbrica del Duomo. ! Così Giovanni Bel- 
landa, provata al venerando Capitolo la sua abilità, scolpì la statua 
di Santa Cecilia secondo le prescrizioni del Biffi, ? i bassorilievi 
della Pietà (fig. 426) nella cinta del coro, e delle Nozze di Cana 
(fig. 427), entrambi con figure agitate, curve, piegate avanti e in- 
dietro, con architetture gonfie come i personaggi. Lavorò diciotto 
anni alla fabbrica. 
Vien la volta di Gaspare Vismara e di Gian Pietro Lasagna, che 
iniziano il loro lavoro per la cattedrale milanese nel 1610: il primo 
continua sino al settembre 1651, il secondo viene eletto in suo luogo 
come protoscultore, e tiene il posto sino al 1658. Del primo può darsi 
un esempio con la Incoronazione della V ergine (fig. ant. 423). ? Del 
Lasagna, secondo Carlo Torre‘ sono i due angeli sulla facciata di 
San Paolo a Milano, ai lati della Conversione del Santo, e gli altri 
angioli in alto, sul frontespizio della chiesa che, « tenendo spiegate 
l’ali rassembran voler trasportare nei cieli tutto codesto frontispizio, 
meritando più un seggio di stelle, che un soglio terrestre ». 
Annali della Fabbrica del Duomo, 7 luglio e 20 dicembre 1622. 
2 Idem, 26 maggio 1611: 30 giugno, 20 ottobre 1617; 10 maggio, 31 gennaio e 
31 maggio 1619; 8 luglio e 14 dicembre 1621; 15 giugno 1622; 11 luglio 1626. 
3 Idem, 15 febbraio 1610-28 settembre 1651; 16 dicembre 1610-4 maggio 1658. 
4CarLO Torre, il Rityatto di Milano, Milano, 1714 (IL edizione), DD. 63.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.