692 IL. — SCULTURA LOMBARDA VERSO LA FINE DEL ’500
come hanno fatto coloro, che all’eccellenza de’ lavori sono atrri-
vati.»
Certo è che da Cristoforo Stati si poteva aspettar cosa mag-
giore che quei piccoli uomini tirati in giù dalle grosse ginocchia. Dal
maestro della Santa Maddalena poteva immaginarsi qualcosa in più
di quelle figure a lamine metalliche; convien dunque credere che al
figliuolo Francesco egli abbia lasciate libere le redini. La Santa i
Maddalena scolpita da Cristoforo Stati fa pensare che la Venere e -
l’Adone, dal Baglione indicati come suoi in Bracciano, fossero degni _
di ammirazione, non tanto forse come scrive enfaticamente quello i
storiografo: « figure nude con sì bell’arte condotte, e sì al vivo spi-
ranti, che innamorano chiunque loro riguarda ». Si ricorda anche
una statua dell'Amicizia, nel giardino dei signori Mattei alla Na-
vicella, ora non più esistente, e, a detta del Baglione, « molto bene
in marmo scolpita. >