Full text: La scultura del Cinquecento (10, Parte 3)

696 III. — SCULTURA IN TOSCANA VERSO LA FINE DEL 500 
1594 — È scoperta la statua di Cosimo I sulla Piazza della Signoria a 
Firenze. 
1594 —- Comincia i lavori nella cappella che i Padri Serviti gli hanno 
concessa alla Nunziata. I 
1594 — Lavora intorno al gruppo di Ercole che abbatte il Centauro. pio! 
1595-1603 — Attende alle nuove porte della cattedrale pisana con l’aiuto ora 
di Francavilla, ‘Tacca, Susini, ecc. * 
1596 — Disegna altre statue di Cosimo I e di Ferdinando I. nat 
1597 — Fa il San Matteo per la Cattedrale d’Orvieto. fett 
1599 — Ha scolpito il gruppo suddetto di Ercole e il Centauro. bust 
1599 — Lavora alla decorazione della cappella del Soccorso all’Annun- cura 
ziata, dove si collocherà la sua tomba. l'om 
1599 — Dona al Cardinale Aldobrandini un Crocifisso. hi 
1602, citca — Pone in una nicchia d’Orsanmichele il suo San Luca. gr 
1604 — Comincia la statua di Enrico IV. 
1607 — Comincia la statua di Filippo III. Ii 
I608 — Colloca la statua equestre di Ferdinando I de’ Medici sulla piazza - 
dell’Annunziata. ) 
1608, 13 agosto — Muore. 1 - 
1 Bibliografia: BALDINUCCI, Notizie; GAETANO LENZI, Descrizione della Fontana Ova 
pubblica della piazza maggiore di Bologna, in Album, XIII, 1846, pp. 161-162; Iopoco mac} 
DELLA BADIA, Statua equestre di Cosimo I d:’ Medici, modellata da G. Bologna e fusa E 
da Giovanni Alberghetti, Firenze, Bencini, 1868; H. SEMPER, Documente iiber die Rei- milit: 
terstatue Cosimos I von G. Bologna, in Zahns Tahrb., II, 1869, pp. 83-87; VAsaARI, Le e 
Vite, ediz. con note e commento di G. Milanesi, Firenze, Sansoni, 1331, vol VII,, qua 
pp. 643-648; L. COURAJOD, Le buste de Jean de Boulogne, par Pietro Tacca au Louvre, cin 
in Gazette d. Beaux-Arts, XXXII, 1885, pp. 354-356; ALBERT Inc, Giovanni da Bo- i 
logna und seine Beziehungen zum Kaiserlichen Hofe, in Jahrb. d. Kunsts. allh. Kaiserh. fra 
IV, 1886, pp. 38-51; LUIGI AMABILE, Due artisti e uno scienziato: Gian Bologna, Jacomo 
Svanenburgh e Marco Aurelio Severino nel Sto. Officio Napoletano, Napoli, Tip. R. 
Università, 1890, p. 71 (vedi pure Atti della Società di scienze morali e politiche di Na- E 
poli, XXXIV); I. B. Surino, Gli angioli di Giovan Bologna nel Duomo di Pisa, in Ar- 
chivio storico dell’Arte, VI, 1893, pp. 472-374; PATRIZIO PaTtrIzI, 17 Gigante, Bologna, 
Zanichelli, 1897; A. FILANGIERI DI CANDIDA, Due bronzi di Giovan Bologna nel Museo 
Nazionale di Napoli, in Napoli Nobilissima, VI, 1897, pp. 20-24; F. MaLAacGuzzI- 
P. Patrizi, I? Gigante, in Rep. F. Kunstw., XX, 1897, pp. 379-381; A. FILANGIERI DI 
CANDIDA, Due bronzi di Giovan Bologna nel Museo Nazionale di Napoli, Napoli, Trani, 
1897; ABEL DESJARDINS, La vie et l’Oeuvre de Jean Boulogne d’après les manuscrits 
inedits recueillis par M. Foucques de Vagnonville, Paris, 1901; Lopovico Frari, Cor- 
rieve di Bologna. Il Comitato per Bologna Storico-Artistica. Il Nettuno di Giambologna 
a Piazza Borghese. Rassegna d'Arte, I, 1901, pp. 29-30; I. B. SurIno, Una lettera ine- 
dita di Giovanni Bologna, in Rivista d'Arte, 1, 1903, pp. 140-142; W. H. B., A fine 
XVI century bronze in the possession of Sir William Bennet, in Burlington Magazine, 
I, 1903, pp. 218-223; PaTtrIzZIO PartrIzI, [7 Giambologna, Milano, Cogliati, 1905; PIERRE 
DE LA BoUcHAUD, Tableau de la sculpture italienne au XVI siècle. Jean de Boulogne
	        
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