Me T. = ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
suoi alti e bassi, cosa bellissima, con ordine dorico, ionico e corintio;
opera condotta con somma grazia; ed aveva di tutto fatto un modello
che dicono essere stato cosa meravigliosa, come ancora si vede il prin-
cipio di tale opera così imperfetta. Fece oltre questo una scala a
chiocciola su le colonne che salgono, si che a cavallo vi si cammina,
Fig. 104 — Roma, Palazzo vaticano. Bramante: Il Belvedere.
nella quale il dorico entra nello ionico, e così nel corintio, e dell’uno
salgono nell’altro: cosa condotta con somma grazia e con artifizio
certo eccellente, la quale non gli fa manco onore che cosa che sia
quivi di man sua ».
L’immenso cortile, a tre piani (figg. 101-113), cinto da loggiati,
si collegava al palazzo di Innocenzo VIII per mezzo di scale a più
rivolte, che portavano dal piano terreno, in alto; e, nel fondo, al
centro del ripiano medio, s’incurvava un nicchione, a raccogliere
tutti i raggi dello spazio attorno, tutto il coro delle sue voci ritmiche.
Purtroppo, lo stesso nicchione fu più tardi compiuto, o, per meglio
dire, eseguito, da Pirro Ligorio, pronto a ogni audacia. Bramante,
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