[72 1. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
di Baviera (fig. 150), le forme affusate, lunghe e sottili, si equilibrano
attentamente nell’architettura, così che gli angeli portacandelabri
sembran dar figura alle curve foglie aperte di un cespo a base del
tabernacolo. Il segno si fa più largo in seguito, nei monumenti pre-
parati per cardinali (fig. 151), larghissimo nello schizzo per la tomba
Fig. 149 — Cortona, Duomo. Andrea Sansovino: L’interno
(Fot. Alinari)
di Leon X (fig. 152), dove lo stampo fiorentino dell’architettura si tra-
sforma in altro classico, semplificato, dove tutte le statue allegoriche
escon dalle nicchie, la Fede tenendo graziosamente la croce, la Forza
appoggiandosi mollemente con le congiunte braccia alla colonna
ripiegata. L'apparato a ricami si muta nel silenzioso edificio in
rintocchi uguali di metope e triglifi. Andrea Sansovino per fare
il Cinquecento si tace. Una parte di sè, tanto elaborata, si perde;
la fioritura quattrocentesca muore. Del tutto si perde nel disegno
di un edificio (fig. 153), a cui si accede per una gradinata, da quat-
tro colonne sorretto sino all’incontro delle ali, che forman crociera,