A
RAFFAELLO
NOTIZIE SULL'ATTIVITÀ DI RAFFAELLO COME ARCHITETTO
1509, 12 giugno — Una bolla di Giulio II concede alla corporazione
degli orefici di fabbricare la chiesa di Sant’Eligio in via Giulia, che,
in un disegno di Sallustio Peruzzi, figlio di Baldassarre, è attribuita a
Raffaello (GEYMiLLER, Raffaello studiato come architetto).
I514, 1° aprile — Raffaello viene eletto architetto e sovraintendente
della fabbrica di San Pietro, succedendo in questa carica a Bramante.
Lo si ricava da un pagamento del 1° aprile 1519 (FEA, Notizie, ecc.).
1514, 1° luglio — Raffaello scrive allo zio Simone Ciarla in Urbino:
« Circha a star in Roma non posso star altrove più per tempo alchuno,
per amore della fabbrica di Santo Pietro, ché sono in locho di Bramante:
ma qual locho è più degno al mondo che Roma? qual impresa è più
degna di Santo Pietro? ch’é il primo tempio del mondo, e che questa
è la più gran fabrica che sia mai vista, che montarà più d’un millione
d’oro; e sappiate che ’1 Papa ha deputato di spendere sessantamila
ducati l’anno per questa fabrica, e non pensa mai altro. Mi ha dato
un compagno, Frate dottissimo e vecchio de più d’octant’anni, il
Papa vede che ’1 puol vivere pocho, ha risoluto sua Santità darmelo
per compagno ch’è huomo ch'io possa imparare se ha alcun bello se-
greto in architectura, acciò io diventa perfettissimo in quest’arte;
ha nome Fra Giocondo, et ogni dì il Papa ce manda a chiamare, e ra-
giona un pezzo con noi di questa fabrica » (PUNGILEONI, Elogio storico).
gore I514, 1° agosto — Breve di Leone X, con cui Raffaello viene nominato
architetto della Basilica di San Pietro: « Cum praeter picturae artem,
qua in arte te excellere omnes homines intellegunt, is a Bramante
ee Architecto etiam in construendis aedibus es habitus, ut tibi ille recte
| - ” Principis Apostolorum templi romani, a se inchoati aedificationem
esiti committi posse moriens existimaverit; idque tu nobis forma eius templi
VENTURI, Storia dell'Arte Iteliana, XI