194 1. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
o capella . Ft essa chiesa o vero cappella che con ordine nostro si
fabrica sotto l’invocatione di Santo Kligio con suntuosa fabbrica
vicino al Tevere, fabricarla, et provederla et ornarla di paramenti... ».
Raffaello non finì la chiesa, la cui cupola fu compiuta fra il giu.
guo e il novembre del 1526, da Baldassare Peruzzi, sul disegno del-
Fig. 166 — Roma, Sant’Eligio degli Orefici.
Veduta dell’interno.
(Fot. Zocca).
l’Urbinate, così che Aristotile da Sangallo, in un disegno della lan-
terna di Sant Eligio (fig. 162), serisse: «di M° baldassarre da Siena /
chiesa delli orefici in roma ».
La chiesa, all’esterno, fu rifatta (fig. 163), e solo la cupola e la
lanterna hanno conservata la forma primitiva. Della facciata an-
tica ci han lasciato ricordo Sallustio Peruzzi (fig. 164), in un disegno
forse copia da uno di Raffaello stesso, e un francese ignoto del se-
colo XVI° in un altro. « All’interno », (figg. 165-166), come dice il
Geymiiller, «le proporzioni sono bellissime e propriamente aeree »,
con corrispondenze a quelle di Bramante: così l’altezza della cupola
è due volte e mezzo il suo diametro; così «le due finestre col motivo