20 I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
Esempio dello spirito che sempre animò Raffaello architetto,
del ritmo regolare che risuona nei suoi edifici, è questa cappella de-
stinata a sepolcro del « gran mercante della Cristianità ». Michelan-
gelo fece della cappella Medici in San Lorenzo a Firenze un grande
mausoleo, dove di lutto parlano le linee appiombate e gravi, le pause
bige nel bianco della pietra; Raffaello tenne lontana ogni idea funebre
Fig. 180 — Roma, $. M. del Popolo.
Veduta della cupola dall’interno.
(Fot. Alinari).
dalla cappella Chigi, dove gli angoli si smussano, le curve s’incanalano
tranquille, e ride nella vòlta l’azzurro del cielo tra i lampi d’oro
accesi sulle ali e nelle vesti degli Angeli e dell’Eterno. La Morte non
appare; il Rinascimento l’avvolge, la nasconde in veli di festa; solo
nel ’600 il Bernini svelerà il suo lugubre ghigno tra i drappi volanti
dello stemma chigiano, sul pavimento che riflette nei suoi marmi i
raggi della bramantesca cupola.
Il ritmo sereno di Raffaello echeggia in tutta la cappella; l’ampio
arco d’entrata si ripercuote nella parete di faccia, e da questa sulle
ON