5. — ALLIEVI DI RAFFAELLO: GIULIO ROMANO 207
Su due lati del cortile (fig. 263), si ripete l’ornamento a bugnati
diversi, nelle arcate inferiori, in contrasto con le terse pareti sopra-
stanti, ripartite da doppie lesene.
i Lo scenografo s’evolve anche perchè applicato a fabbricare ap-
parati di festa per arrivo di sovrani, apparati funebri in morte di
principi. A criterî di grandiosità s’ispira nel Castello, nella « Magna
ty
Fig. 264 — Mantova, Palazzo Ducale. Giulio Romano: «Magna Domus. »
(Fot. Premi).
Domus » (fig. 264), nella porta fortificata al termine del ponte della
Cittadella (fig. 265), ove ottiene buon effetto d’insieme tra 1a
massa quadrata cubiforme e il fondo a bugnato in cotto e a zone
di pietra. Circondata da bugnato a ventaglio, chiaro e semplice,
senza forti effetti, è la porta maggiore; le porte minori sono sormon-
tate da un rettangolo a incasso, come da finestra cieca; l’attico ha
uno specchio con scudo entro un’elegantissima cornice rettangolare,
e quattro pilastrini, corrispondenti ai quattro pilastri che dividon
la porta, e ne sono la continuazione.
Qui Giulio Romano ha il senso raffaellesco di misura. Altret-