Boo I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
rosone prende il posto della pentafora con più armonioso effetto; al
meccanismo della ripartizione in specchi si sostituisce una svelta e fio-
rita successione di nicchie gotiche con statue e timpani angolari od
ogivali (scelta lasciata sempre in sospeso dall’architetto) !, coronati di
foglie a lingua di fiamma, acuti pinnacoli da cui s’innalzano come
Fig. 356 — Bologna, $. Petronio: Facciata incompiuta.
(Fot. Alinari).
vessilli agili statuine, in verticale slancio; nel mezzo, all’apice del fron-
tone, un angelo con ali tese. A sinistra si erge la torre del campanile
poligonale, enorme reliquiario gotico tutto trafori e statue slanciate,
impostate agli angoli degli aerei balconcini come punte di gemmea
corona. Più semplice, ma più compiuto nella melodica fusione degli
elementi è il disegno che reca sul culmine, invece dell’angelo, l’im-
magine di San Petronio reggente la chiesa (fig. 359). Anche dal lato
pittorico è opera bellissima, eseguita con foga, che non ha certo
1 Nel terzo disegno, l’incertezza di scelta è fra l’arco inflesso e l’arco trilobo.
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