472 TI. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
1500, 21 febbraio — La Balìa scrive a Niccolò Capponi, avvertendolo che
Antonio è partito per costruire il ponte.
1500, 3 luglio — Antonio si reca a Pisa con i modelli della nuova citta-
della.
I5II, 29 febbraio — « Antonius olim Francisci Bartholi Stefani de sco.
Gallo, architector de florentia » fa testamento, lasciando a Cassandra
del q. Verano della Foresta, sua moglie, sei fiorini all’anno, e 1l resto
delle sue cose ai suoi figli, legittimi o naturali, se ne avrà, o, se non ne
avrà, a Francesco, figlio di suo fratello Giuliano.
1411, 13 giugno — La Balia di Firenze manda Antonio, che si trovava
ad Arezzo, a Poggio Imperiale, perchè provveda subito ai lavori per
quella fortezza.
1513, 30 2ennaio — È mandato di nuovo a Poggio Imperiale.
1515, 30 novembre — Leone X va a Firenze. Antonio da Sangallo, per
le feste in onore del Pontefice, eleva un tempio ottagono sulla piazza
dei Signori.
1515 — Giulio de’ Medici decide di costruire a Livorno una nuova citta-
della, per un corpo di truppa di 5000 uomini. Antonio accetta di ese-
guire i piani e dirigere i lavori. Presenta il progetto, che viene appro-
vato, e si cominciano a demolire quattro gruppi di case per far posto
alla fortezza.
1516, 20 ottobre — Giuliano da Sangallo muore.
1517 — Fa il modello del portico in piazza dell’Annunziata, di fronte
all’ospedale degli Innocenti.
1518, 3 ottobre — Primi pagamenti a maestro Antonio architetto per i
lavori della Madonna di San Biagio a Montepulciano.
1521, I6 aprile — Antonio presenta il piano e il modello per la chiesa
di Sant’Agostino a Colle Val d’Elsa.
1524 — Da Roma scrive a Giuliano de’ Medici, duca di Nemours, dan-
dogli spiegazione del disegno del ponte fatto da Cesare sul Reno e
ricordato da Vitruvio.
1525, 23 giugno — Scrive alla Balìa di Firenze, dando relazione dei
lavori da eseguirsi in Montepulciano.
1526 — Disegna i bastioni da farsi per la nuova fortificazione di Firenze.
1526 — Clemente VII lo manda quale commissario a Castrocaro.