Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 1)

9. — ANTONIO DA SANGALLO IL GIOVANE E I SUOI SEGUACI 6477 
pia loggia aperta, d’ordine dorico l’inferiore, ionico 1a superiore. 
La pianta dell’edificio si sviluppa nella sua ammiiabile chiarezza, e 
l’appassionata romanità del Sangallo si riflette nelle vaste arcate 
ispirate dal teatro di Marcello, nello spessore dei grandi pilastri che 
le reggono con alveolate colonne. ‘Tutto porta l'impronta della mano 
ferrea del grande architetto (figg. 631-633): le cornici dei capitelli 
Fig. 638 — Roma, Palazzo Farnese. A. da Sangallo il G.: Soffitto di sala al primo piano. 
verso piazza Farnese. 
(Fot. Anderson). 
di pilastri, che stringono come in morse d’acciaio il fusto delle co- 
lonne, fe basi saldate in un sol blocco a facce curvilinee e quadre, 
l’energia plastica formidabile di pilastri e colonne alveolate negli 
angoli del loggiato. 
Lo splendore dell’atrio si diffonde all’interno, nei soffitti magni- 
ficati dal Vasari, alcuni di una ricchezza pesante e superba (fig. 634), 
altri disegnati appena, a stacchi di colore più che d’ombra e luce, 
Lia con spire di fogliami tra anella di catene intrecciate (fio. 635); uno 
di questi simile alla volta del grande vestibolo, per l’effetto minuto
	        
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