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COLA DELL’AMATRICE ARCHITETTO
1480, 10 settembre — «... ego Dominicus Hyacintus Pascalinus Curatus
baptizavi infantem heri natum ex Mariano Filotesio et Agata Cola-
santi Civitatis Amatricis huius Parociae Sanctae Mariae in Platea,
cui impositum fuit nomen Nicolaus... >» (BINDI).
I518, 2 dicembre — Insieme con due cittadini ascolani anche Cola viene
eletto deputato alla fabbrica del Palazzo Pubblico di Ascoli (BInpy).
1319 — Restaura la facciata posteriore del Palazzo Apostolico di Ascoli
(BINDI).
1520, 25 ottobre — Per ordine del consiglio di Ascoli, vien gratificato
secondo i suoi meriti e le sue fatiche (BINDI).
1520 — Il Consiglio di Ascoli stabilisce che gli Anziani e i cittadini eletti
invitino Cola a misurare la fabbrica del Palazzo degli Anziani, e rego-
lino con lui i conti, perch’egli lavori di miglior voglia e la fabbrica
venga sollecitata (BINDI).
1520 — Cola termina la facciata posteriore del Palazzo del Governo di
Ascoli, dove è la scritta: « Cola Amatricius Pict. et Architect. / MDXX ».
1521 — Per i suoi meriti viene insignito della cittadinanza ascolana (BINDI).
1523, 9 settembre — «Magister Cola de Filotischis de Amatrice Civis
et habitator Asculi » è procuratore di un tal Pierantonio Angeli per la
rinunzia di una cappellania (BINDI).
1527 — In Aquila erige la facciata della Chiesa di San Bernardino. In
un angolo è la scritta: « MDXXVII / Cola Ama / tricius ar / chitector
in / struxit » (A. Rrccr).
1532 — Rifacimento dell’antica cattedrale di Sant'Emidio, in Ascoli.
Ne è autore Cola dell’Amatrice (Carpucer).
1532 — A spese del vescovo Roverella, viene innalzato in Ascoli il Pa-
lazzo del Vescovado, su disegno di Cola. Il Carpucecri attribuisce al
nostro architetto anche «1a breve fabbrica che congiunge il Vescovado .
con la facciata della Cattedrale ». i