Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 1)

II. — ARCHITETTI DEL CENTRO E DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA 897 
1537. 23 giugno — I deputati della città e del contado di Norcia « super 
edificationem lacus inter saxa Biselli et Argentilli », avvisati della ve- 
nuta dell’architetto m.° Cola dell’Amatrice, deliberano di pattuire 
con lui per la costruzione del lago (Rossr). 
I 1537. 25 giugno — Contratto fra Cola e il comune di Norcia per la costru- 
TO zione del lago suddetto. IL’artista si obbliga di condur l’opera in due 
anni, con pagamento di mille e duecento ducati (Ross). 
- 1537, 3 e 7 ottobre — Gli abitanti di Argentilli e poi quelli di Serravalle 
O promettono di non far nulla che possa offendere o impedir l’opera di 
ita Cala. Cola e dei suoi operai (Rossy). 
- I542, 8 marzo — Fra gli approvvigionati per la fabbrica della fortezza 
Sa o Rocca Paolina di Perugia è anche « M.o° cola dalla matrice architet- 
Vola piene tore », che riceve quattordici scudi al mese (Rossy). 
È Ig 1546, 23 luglio — Sono firmati i patti tra la magnifica città di Ascoli e 
e maestro Ercole di Baldassarre Guidoni di Bologna per il soffitto della 
sala dell’udienza nel palazzo Pubblico, da farsi secondo il disegno di 
1 Sratincato Cola dell’Amatrice (BInpDy). 
- 1546, 13 agosto — Cola rinuncia a qualsiasi salario o mercede che gli possa 
aintiei competere in vigore delle patenti fattegli dagli Anziani di Ascoli, che 
aio: lo avevano nominato pubblico architetto della città, e promette di 
SI servire la comunità «gratis et amore » (BINDI). 
O 1547: 14 marzo — Vincenzo Malaspina ordina che si bandiscano i lavori 
Nei della fabbrica del palazzo pubblico «cum designo magistri Colae ». 
t./MDXX Da altri documenti che il BInpI cita brevemente non si comprende 
ina (BINDI tuttavia se la porta fosse veramente disegno di Cola o di Simone 
tc Civis Cioli fiorentino. 
tngeli per la 1559, 31 agosto — « Nicolaus filius Mariani Filotesii et Agatae Colasanti 
Civitatis Amatricis Parociae Sanctae Mariae in Platea aetatis suae 
aio annorum septuaginta circiter, omnibus Ecclesiae Sacramentis receptis, 
PRO post animae commendationem, obiit in Domino. Fjus corpus seguenti 
die, peractis consuetis exequiis, sepultum fuit in Ecclesia Abbatiali 
RI S$. Mariae in Platea. Pro abbate — Martius Calendus Cappellanus 
- Curatus. Anno millesimo quingentesimo quinquagesimo nono, die 
_ vero XXXI Augusti » (BND) ! 
iribaisce al 1 Bibliografia: Vasarr, Le Vite, ecc. (nella « Vita di Marco Calavrese »); TULLIO 
ora LAZZARI, Ascoli in prospettiva, per Morganti e Picciotti, 1724; BALDASSARRE ORSINI, 
o Descrizione delle pitture, sculture, architetture ed altre cose vare della insigne città di 
Ascoli. Perugia 1790: CANTALAMESSA CARBONI, Memorie intorno ai letterati e agli 
VENTURI, Storia dell’ Arte Italiana, XI 
- A
	        
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