QIò I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
Abbiamo così accennato a quasi tutte le opere architettoniche
di Cola dell’Amatrice; il quale fece anche lavori di fortificazione per
la famiglia Vitelli ad Accumuli, lavori interrotti quando il feudo di
quella terra passò da detta famiglia all’altra degli Orsini. Restaurò nel
1532 l’antica cattedrale di Sant’Emidio; fece la chiesa di Santa Mar-
gherita, oggi quasi distrutta, come si può vedere dai miseri resti
della facciata (fig. 835); dette l’opera sua, unitamente ad altri, nella
rocca Paolina di Perugia, fors’anche nel Duomo di Atri, poi tutto
trasformato e guasto. Possiamo inoltre ricordare che tentò lo sbarra-
mento della valle di Biselli, per formare un lago, ma il tentativo
fallì per una piena della Nera. Il laborioso pittore-architetto fu,
ben si può dire, assai grande d’attività, non di valore.
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