XIV
JOAN MORMANDO O MORMANNO
1483 — Viveva a Napoli, come s’accerta per il privilegio di cittadinanza
concessogli nel 1513, dopo il soggiorno di trent’anni in quella città
(CR).
1490 — Inizia la ricostruzione della chiesa dei Ss. Severino e Sosio.
1492, 2 novembre — Dispone, nel testamento, che il suo corpo « sepel-
tiatur in ecclesia Sancte Marie de Monteoliveto ubi est sepultus eius
praeceptor », cioè Giuliano da Maiano (FILANGIERI DI SATRIANO). Nel
testamento è parola di organi per la reggiola di Castelnuovo, per Serino
e per Trani, di discepoli e compagni suoi nel fabbricare organi, ma
non di architetture.
1494 — La Corte aragonese gli concede beneficio della cappella reale
di San Nicola in Monopoli.
1497 — Lavora un organo per Santo Spirito di Sulmona.
1498 — Ne costruisce un altro per Santa Croce a Lucca.
1498, 23 settembre — $’intitola « organista chierico della diocesi di Cas-
Sano e perpetuo rettore della cappella di Santa Croce di Capo di piazza
alla Galleria » (FILANGIERI DI SATRIANO).
1503 — Fabbrica altro organo per la Maddalena di Napoli.
1504 — Un altro per la chiesa in Sant’Angelo dei Lombardi.
1505 — Un altro per la chiesa napoletana di Sant’Rligio.
1507 — Avuta la concessione in enfiteusi di un fondaco e di alcune case
vicine, da San Gregorio Armeno, vi fabbrica il proprio palazzo (ancora
porta qualche traccia della sua forma primitiva).
1509 — Inizia il palazzo di Matteo Acquaviva, duca d’Atri, presso San
Pietro a Maiella. Lo compì nel 1514.
I510 -— Interviene come testimone al contratto per l’ancona dell’altare
di San Pietro ad Aram affidata al pittore Antonio de Rimpacta.