IV. - MICHELE SANMICHELI 305
l’altra del Capitanio in quello dei Tribunali (fig. 264): vasta porta
inclusa in un frontispizio d’arco trionfale. Due coppie di finestre la
fiancheggiano, una coppia la sovrasta, più adorna, con lunetta rag-
giante, quale si vede nelle altre che sui lati l’accompagnano. Una
balconata retta da mensole, vibrante tastiera di pianoforte, divide
l’alto basamento dal piano superiore, con belle finestre architravate
Fig. 267 — Verona, Porta Trento. Michele S$anmicheli: Facciata esterna.
(Fot. Fiorentini).
e una porta finestra, nel mezzo, che più s’innalza,. in armonia col
sottostante portale; scudetti sottili, appiattiti sulla parete, pon-
gono accenti alle finestre terrene; altri più mossi, animati come
da organica vita, scattano sopra quelle del piano nobile; altri an-
cora minuscoli, rampanti coleotteri di curioso effetto, s’insinuano
tra finestra e finestra.
L’androne a bugnato conduce nel cortile, per un tratto di parete
(fig. 265) opera del Sanmicheli stesso, più semplice, più elegante
nelle cornici tirate delle finestre di proporzioni lunghette, che nella
facciata esterna, in perfetto accordo con la snellezza delle mensole
VENTURI, Storia dell’Arte Italiana, XI, 3
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