VV. PALLADIO 243
delle balaustre fra le arcate della loggia superiore, lungo la preziosa
corona dell’attico, s’innalza argentino tra il rombo cupo dell’ombra.
Una sinfonia trionfale di campata in campata dei loggiati superbi si
propaga, un clangore vittorioso di tube erompe dalle aperte bocche
degli archi.
Nel 1550 ebbe inizio il palazzo Chiericati di Vicenza (figg. 301-303)
Fig. 301 — Vicenza, Palazzo Chiericati, ora Museo Civico.
Palladio: Facciata,
(Fot. Alinari).
che, interrotto dopo la costruzione della loggia meridionale e della
prima finestra aperta nella grande sala, fu completato alla fine del
Cinquecento. 1! Ma il disegno del Palladio venne con fedeltà seguito
nel singolare prospetto a trafori, che sembra appresti, per la vivida
giustapposizione d’ombre e luci in continuo richiamo tra bianchi
fusti di colonne e intercolunni oscuri, un naturale scenario alle fi-
gure di Paolo Veronese nel gemmeo sfavillìio delle vesti policrome.
1) Si aggiunsero allora le statue del coronamento, non disegnato dal Palladio.