348 III. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
dell’aria, come si ha impressione guardando ai loggiati traverso la
stupenda arcata dei fianchi (fig. 304). Gli elementi viossici, e in
Romea Michelangiolo piegava alla sua eroica visione di masse in con-
trapposto dinamico, appaiono, in questo prospetto palladiano, tutto
vacuo e lieve, trasfigurati in una visione di ornamentale bellezza.
Fig. 306 — Vicenza, Palazzo Chiericati.
Palladio: Centro di soffitto cen affreschi dello Zelotti
È un’architettura canora, tutta trafori, tutta squilli di sole sulle -
colonne dei loggiati tra il nero immediato dell'ombra, ricca di colore,
aperta all’aria che da ogni parte l’invade (fig. 305). Le colonne dei
loggiati si rispecchiano sulla parete interna in lesene, dividendo le |
aperture che nei portici superiori delle ali s’abbassano al centro,
s’innalzano ai lati, di slancio, con la stessa eleganza leggiera che in
tutto il prospetto vince la gravità dell’orizzontale estesa. 1
Presso il palazzo Chiericati è la Casa detta del Palladio (fig. 308), i
* Degne del prospetto sono le sale (figg. 306-307), specialmente quella terrena
con vòlta ornata di pitture e di stucchi policromi.