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i granduca, in Piemonte a Emanuele Filiberto di Savoia, e tutti i gen-
o tiluomini e gli artisti vicentini gli erano attorno ammiratori, tra gli
e altri Giovan Giorgio ‘Trissino «splendore de’ tempi nostri » e Valerio
e Belli « celebre per l’artificio de’ Camei, & dello scolpire in Cristallo ».
Ma col tempo la sua fama crebbe: ricercato da Lord Burlington,
- idolatrato dal Quarenghi architetto, innalzato alle stelle dal Goethe.
- «Qual meraviglia », egli esclama, «sono le sue opere ! Come ci sfor-
zano a dimenticate che non sono che una illusione! Havvi nelle
sue piante qualcosa di quel divino che è la forma in un grande poeta,
il quale di vero e di menzogna compone una terza cosa, il cui arti-
ficio ci porta fuori di noi». If Byron, nella sta dimora a Venezia,
guardava al « Redentore», e al « salmeggiare dei capuccini sotto
quelle magnifiche volte », come alla «scena di chiesa più poetica e
più pittorica che tempio cristiano gli avesse mai presentato ». Per
fino il Poe, a Venezia, «regale stella del mare», vide, sotto il velo
tragico del suo pensiero «le ampie finestre, palladiani palazzi (che
a Venezia non sono) guardare profonde d’amarezza sulle segrete
acque silenziose ». Ogni poeta ha sentito l’incanto del grande poeta
architetto, e l’ha veduto innalzarsi sulla laguna, genio immortale,
croe mitico della sua terra. !
+ Per la bibliografia palladiana, si consulti il WILLICH nel Kinstler Lexikon Thie-
me-Bechker, più i libri seguenti: ANONIMO, Idea di un Teatro, Vicenza, 1762; ARNOLDI
ENEA, Delle basiliche antiche, e specialmente di quelle di Vicenza del celebre A. P., Vi-
Ccenza, 1709; CAMERUN C., Descr. des bains des Romains enrichie des plans de P.,
i Londra, 1772; ANTOLINI GIOVANNI, II tempio di Minerva in Assisi confrontato colle
n tavole di A. P., Milano, 1803; LAZZARI FRANCESCO, Dell’edificio palladiano nel mona-
stero della Carità, ora porzione dell’I. R. Accademia delle Belle Arti in Venezia, ivi,
1835; SCOLARI FILIPPO, Della vita... di Vincenzo Scamozzi giuntevi le notizie di A. P.,
Treviso, 1837; BURCKHARDT J., Geschichte der Renaissance, Stuttgart, 1907; PETTINA
G., Vicenza (coll. Italia artistica), Bergamo, 1905; BARTOLI A., I monumenti antichi di
i Roma nei disegni degli uffizî, Roma, 1914; Zorzi GIANGIORGIO, Il matrimonio di A. P.
iii (Dal Nuovo Arch. Veneto), Venezia, 1916; Rumor S., Bibl. stor. della città 2 pro-
eat vincia di Vicenza, ivi 1916; MARINO B., Le influenze del P. su le origini dell’archi-
À tettura neoclassica, Roma, 1923; ARSLAN WART, Ritorno al Palladio in Architettura,
cer la I926;, VIGEZZI SILVIO, I decaloghi di Silvio; il Palladio, ovvero dello spazio, Milano, 1937
da LUKOMSKI GIORGIO, I disegni del P. a Londra, in Palladio, I, 1938