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MINORI ARCHITETTI DEL VENETO E DEL CONFINE
LOMBARDO
A VICENZA
GIO. DOMENICO SCAMOZZI E SUO FIGLIO VINCENZO. - G. B. ALBANESE.
GIO. DOMENICO SCAMOZZI
Gian Domenico Scamozzi, architetto, fece, scrive il Temanza,
«assai buone fabbriche nella sua patria. Ebbe anche molte perizie
di mettere in disegno Città e Territori ». Conosciuto il genio del figlio,
« fattolo, prima in Vicenza, e poscia in Venezia studiare belle lettere,
volle egli stesso essergli maestro nell’Architettura e nel disegno ».
Nel 1582 mancò di vita... Lasciò copiose note al Serlio, scritte «in
forma d’indice ». Su questo pose le mani anche il figlio Vincenzo,
quando Franceschi pubblicò con le stampe i sette libri dell’Archi-
tettura del Serlio, e quell’indice fu dato per la prima volta alla luce
per cura di Ludovico Romoni Vicentino.
VINCENZO SCAMOZZI
1552 — Data della sua nascita. Suoi genitori: Giovanni Domenico archi-
tetto e Caterina Calderani. !
1569 — Disegna a Vicenza il palazzo Godi, ora del Governo. Scrisse:
« Per i fratelli Co. Alessandro e Camillo di Godi facemmo già i disegni
per un loro sito grande a Vicenza ...Sin’hora non è dato principio a
questa fabbrica così per l’absenza del minor fratello, il qual è molto
vago di veder il mondo ... come per gli accidenti che possono diver-
i“ Questi regesti sono stati compilati anche con l’aiuto di note già preparate con
ogni cura dal Dott. Prof. GIULIO FasorLo, cui professo viva riconoscenza.