Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 3)

VI. —- MINORI ARCHITETTI DEL VENETO E DEL CONFINE LOMBARDO SIÒ 
tire gli animi dal fabricare... ». Il palazzo attuale è molto diverso dai 
disegni dello Scamozzi; e il Berti afferma che l’edificio eseguito non 
conserva la più piccola idea del primo pensiero, come risulta del resto 
per il confronto del palazzo odierno col disegno che ne stampò lo S$ca- 
mozzi. 
INFINE 1569 — In San Salvatore di Venezia aprì una lanterna nel mezzo di ognuna 
delle tre cupole (TEMANZA); ma «è fuori d’ogni probabilità che li Ca- 
nonici in una fabbrica di tanta importanza, mentre erano a Venezia 
architetti famosi, chiamassero da Vicenza un giovinetto quale era lo 
Scamozzi » (SCOLARI). 
15/4 — Costruisce la villa Verlato a Villaverla (Vicenza), per il Conte 
- Leonardo Verlato. 
1575 — Gli è attribuito il palazzo Tecchio, già Caldogno, a San Lorenzo 
in Vicenza; ma ANTONIO DIEDO lo ritiene di scuola palladiana. 
1575 — Pi occupa in Padova di un palazzo Contarini che fu eretto in 
MAINZA Loreggia (SCOLARI). 
tizi 1576 — Fabbrica la villa Pisani, detta la Rocca, presso Lonigo, a destra 
della villa già Giovanelli, sul posto d’una rocca, di cui continuò il nome, 
lettere per il signor Vittor Pisani quondam Giovanni. 
eg 1577-79 — KFabbrica il palazzo ‘Trissino a Vicenza, per il Conte Fran- 
fi cesco ‘Trissino, poi Trento, poi Branzo-Loschi-Folco, ora della Cassa 
; di Risparmio Verona-Vicenza. Si conservano due finestre a destra e 
ip: due a sinistra della serliana,; il resto è allungamento posteriore. 
N: [578-1581, maggio — Per diciotto mesi fu a Roma, e lasciò scritto di aver 
solo allora compreso la verità del detto: « Roma quanta fuit, ipsa 
ruina docet ». Disegnò, oltre le terme Diocleziane, anche le Antoni- 
niane, poi il Colosseo. 
1580, marzo — Scrive da Roma lettere a Giovanni Carrario, oratore della 
; Repubblica Veneta presso Gregorio XIII, dedicandogli due incisioni 
delle ‘Terme Diocleziane, intagliate, sul suo disegno, da Mario Cartari. 
SCIISS I581, maggio-I581, 21 settembre — S’indirizza alla volta di Napoli, di- 
eg segnando le antichità lungo la via Appia al Garigliano, e, presa dimora 
| in Napoli, « frequentò Pozzuoli, Baia e qualunque luogo di quel Regno, 
10it dove i Romani, ed i Greci prima di essi, lasciarono vestigi della loro 
I grandezza » ("TEMANZA). 
I581 — Col pittore vicentino, Alessandro Maganza, appresta un pomposo 
apparato per l’arrivo in Vicenza dell'imperatrice Maria d’Austria.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.