Ep 11. = ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
Galeazzo Alessi sì presenta a noi nella chiesetta perugina di
Sant’Angelo della Pace (figg. 525-526), nata in forma di loggia con
paraste semplici, toscane, sopra piedistalli assieme legati dalle loro
cornici, le quali si prolungano, tagliate in pietra, negli spazi tra pa-
rasta e parasta, tra base e base. In alto, la trabeazione corre lungo i
capitelli, e, nel fregio della porta architravata, sta la scritta: ANGELO
PACIS D. La chiesuola ha il suo fornimento in pietra bianca, sui
mattoni in linee parallele, brevi, distese; esso complica il contorno
delle finestre, con mensole adiacenti, affrontate ad ogni lato, e, perchè
le bianche incorniciature non restino troppo isolate, al disotto, tra
capitello e capitello delle paraste, corre una candida fascia. Estrema è
la semplicità della chiesetta, anticamente chiusa in sul nascere, con
paraste rivestite da filari di mattoni rialzati d’un grado, e cadenti
a raggi sugli archi ad aureolarli. Nella facciata son linee di una
nitidezza e di una purità singolare, tirate sottilmente, e così nell’in-
terno (fig. 527), dove gli specchi dei sottarchi e delle facce dei pilastri
naturalmente s’incassano, e i pilastri si rincorrono di qua e di là
verso l’altare (fig. 528), come le archeggiature sull’ancona.
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