108 II. — RIFLESSI MICHELANGIOLESCHI NELLA SCULTURA
dié’ finito e posto in opera nel 1530» (DAVIA, Descrizione storico-arti-
stica dell’Ancona di Marmo figurato del Maggiore Altare della Chiesa
dei PP. Serviti in Bologna, Bologna 1846, Tip. Sassi, pag. 5). Il San-
nazzaro morì il 24 aprile 1530, e il disegno della tomba era stato pre-
parato da lui. Dopo la sua morte, i frati serviti presero possesso della
chiesa di S. M. del Parto, e ne aifidarono l’esecuzione a un confratello,
il Montorsoli. Non è probabile che nel 1530 stesso questi compisse
il monumento (B. Croce, La Chiesetta di Jacopo Sannazzaro, in Storia
e leggende napoletane, vol. XI, Bari, Laterza, s. d. seconda edizione).
1530, 7 ottobre — Il Montorsoli veste l’abito religioso nel convento dei
Servi della Nunziata in Firenze (BALDINUCCI, Notizie de’ Professori
del disegno da Cimabue in qua ecc., ‘Torino 1820, Stamperia Reale,
vol. VI, pag. 223).
1531 — In quest’anno fa professione religiosa (BALDINUCCI, Op. cit;
pag. 223).
1531 — Ritornato a lavorare con Michelangelo nella $acrestia e uella
Libreria di $. Lorenzo a Firenze, scolpisce il San Cosimo.
1532 — L'artista canta la sua prima messa «con molta pompa e
onore » (BALDINUCCI, op. cit., pag. 223 e VASARI, op. cit: pag. 632).
1537 — Lavora intorno al sepolcro di Mauro Maffei volterrano, morto
appuuto nel 1537.
1540 — Dopo quest’anno lavora a lungo per i D’Oria di Genova (Bot-
TARI, OP. Cit, pag. 234).
1543 — Nella chiesa di $. Matteo di Genova, eseguisce varie opere: le
statue della tribuna, la decorazione della cupola, il Redentore con
due Angeli, la Pietà, i Santi e i Profeti (BortrArr, op. cit., pag. 236).
1545-6 — Probabilmente fino a questi anni il Montorsoli lavorò in Ge-
nova (BOTTARI, op. cit., pag. 235).
1547 — Giovanni Angiolo fu a Roma prima di recarsi a Messina (Bor-
ARI, Op. cit. pag. 230).
1547 — Viene chiamato a Messina per costruirvi la Fontana dell’Orione
in Piazza del Duomo, allogatagli dal Senato della città (FRANCESCO
GUARDINONE, Fra Giovanni Agnolo Montorsoli in Messina, in Vita
d'Arte, vol III, 1909, pag. 138).
1547, settembre — Kra a Messina e aveva assunto la carica di capo-
maestro scultore della Cattedrale, funzione mantenuta sino al 1556