2. — RAFFAELLO: DA MONTELUPO 155
i due assistenti, uno a sinistra e uno a destra, richiamano Andrea
Sansovino e i suoi esemplari della Santa Casa di Loreto, che Raffaello
da Montelupo ben conobbe lavorando a quel Santuario. Così anche
tardi, anche dopo il momentaneo tremore michelangiolesco nella Cap-
pella Medicea, Raffaello tornò alle sue abitudini d’arte. Persino quando
scolpisce le statue per il monumento di Giulio IL, resta il raffaellesco,
‘ prece.
a colla-
iSCOrso
1 sola
Aaa
1a Stato
statua,
» disteso
a pied-
tua del
metrico,
110 COmMme
, Fig. 140 — Firenze, Santa Felicita.
” Raffaello da Montelupo (attribuito a): Monumento Re Rossi.
(Fot. Brogi).
l nella figura allegorica al sommo del monumento, a destra, par che
- alle astratte immagini di Giuliano e di Lorenzo de’ Medici nella
i Cappella Medicea a Firenze abbia tolto ogni forza di pensiero, e
- nella figura allegorica a sinistra, il movimento serpeggiante delle
O chiome e quello spezzato delle pieghe, non corrisponde alla sua tri-
e, stezza. La Madonna che nel monumento a San Pietro in Vincoli si
e aderge dietro il disteso Pontefice, è ancora quella del Sasso al Pan-
o theon, sempre più arrotondata e addolcita. Perfino la statua del
- Pontefice, scalpellata sopra un modello di Michelangelo, par sorpresa