7. — GIOVANNI BANDINI, DETTO GIOVANNI DELL'OPERA 243
1597 — Nel novembre di quest’anno si reca a Carrara, «a fare abboz-
zare la statua ».
a Riceve incarico per un busto del Granduca Ferdinando I, destinato
MG a dono.
SR 1598 — Scolpisce la statua di Meleagro, già nella raccolta di Jacques
I Seligman a Parigi, così firmata: IOHES BANDINVS ELORENTI-
NVS. FK, 1508,
LR 1599 — Dietro la gamba sinistra della statua di Ferdinando I a Livorno,
SO ove cade il lembo del manto, si leggono incise le parole: [ohes Bandinus
a florentinus f. 1599.
1599, 18 aprile — Muore in Firenze, ed è sepolto in Ognissanti. !
Le due grandi statue, dei Santi Jacopo e Filippo, che il Bandini
fece per l’Opera del Duomo di Firenze, chiusero il lavoro di vent’anni
dedicati dallo scultore alla fabbrica di S. Maria del Fiore, per cui
ria Spr si nomò Giovanni dall’Opera. Nella prima (fig. 207), prese a modello
il Sant Jacopo Maggiore di Jacopo Sansovino, senza ritrovarne la
sto morto, delicatezza d’esecuzione nei materiali lineamenti arrotondati, a bozze
statue sulla fronte, a riccioloni nella densa chioma e nella grossa barba.
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