Full text: La scultura del Cinquecento (10, Parte 2)

PROSPERO SOGARI, detto IL CLEMENTE 
I516, I6 febbraio — Nascita di Prospero Sogari, detto il Clemente, in 
Reggio Emilia. Si chiamò anche Spani o Clemente, a ricordo di Cle- 
mente Spani, suo nonno per parte di madre, orefice insigne, e dello 
zio materno, Bartolomeo, insigne scultore, probabilmente suo maestro. 
1543, 8 agosto — S’impegna, alla presenza di Gerolamo Mazzola Bedoli, 
coi figli di Bartolomeo Prati, all’esecuzione d’un monumento per il 
giureconsulto parmense. 
I544 — Lavora, su disegno di Girolamo Mazzola, al deposito di San Ber- 
nardo, ora nella cripta del Duomo di Parma. 
1544, 8 luglio — Girolamo Mazzola paga, per gli eredi di Bartolomeo 
Prati, una parte della somma convenuta con Prospero, per il monumento. 
1544 — I Canonici del Duomo di Reggio Emilia l’incaricano di eseguire 
la nuova facciata « prout in designo sibi dato », forse da Lelio Orsi. 
1546, 18 dicembre — In un atto notarile, si chiama Prospero del fu Ber- 
nardin> Sogari. 
1549, 17 aprile — S’impegna a fare una sepoltura di marmo per il vescovo 
Giorgio Andreassi a Mantova. 
£552, 21 aprile — $’accorda con i Canonici della Cattedrale per i lavori 
della facciata del tempio, anzi per la scultura di quattro statue, « due 
nude da intitolarsi al nome dei nostri primi genitori ed altre due vestite 
e decorate coi proprii ornamenti dei beati santi Grigsante e Daria ». 
1554, primi giorni di gennaio — $i obbliga a eseguire un monumento per 
il vescovo Filippo Zobaoli. 
1557 — Le due statue suddette di Adamo e d’Eva son collocate sulla 
porta maggiore. 
1558 — S’impegna con la compagnia dei Battuti di San Francesco per 
un altare in marmo, con la statua della Vergine. Esiste ancora tale 
statua nel Duomo di Reggio. 
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