Full text: Osservazioni Sull' Arena, E Sul Podio Dell' Anfiteatro Flavio Fatte Dal Signor Pietro Bianchi Di Lugano (Parte Seconda)

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maggiore sotto alla graù porta verso il Laterano ; ed 
empiva così repentinamente l’Arena ;: come notano 
Dione su. riferito , e Marziale (a): -- 
Ne te decipiat ratibus navalis Enyo, 
Et par unda fretis ; hic modo terra fuit. 
Non credis ? spectes , dum laxent aequora Marte: 
Parva mora est ; dices , hic. modo pontus erat: 
accumulandosi in tal guisa anche. con questo mezzo 
spettacoli , e maraviglie. Ed affiachè possa rendervi- 
sì più ragionevole , e. naturale l’idea , di’ riuuire la 
Naumachia ai giuochi delle fiere ; rammentatevi, che 
nel luogo dell’ Anfiteatro vi era prima lo Stagno anzi- 
detto di Nerone (b): 
Hic, ubi conspicui venerabilis Amphitheatri 
Erigitur moles , Stagna Neronis erant : 
Stagno , al dire di Svetonio (ec), a guisa di un ma- 
re , Stagnum maris instar; forse non. diverso dallo Sta- 
gno d’Agrippa , di cui tanta era la capacità , che lo 
stesso Nerone vi dette una gran cena sopra delle bar- 
che (d) : In Stagno Agrippae fabricatus est ratem , cui 
superpositum convivium navium aliarum tractu mo- 
veretur: naves auro, et ebore distincitae , remiges- 
gue exoleti, per aetates , el scientiam libidinum coinpo- 
nebantur le). Quello ne suggerì forse l'idea, e ne die- 
de in parte il comodo all’ Imperatore Vespasiano , o al 
di lui architetto; idea degua d’applauso, che ogni sor- 
ta di giuochi riuniva nel centro della città. Basti del- 
la Naumachia , e d'altri giuochi nell’ acqua. 
14. Nel secoudo punto voi tentate di farci crede. 
re, che negli scritti antichi o supposta si trovi, o 
(a De Spectac. epigr. 24. Vv. 3. segg. 
4) Martial. de Spect. epigr. 2. v. 5. seg. 
(c) In Nerone, cap. 31. 
{d) Tacit. Annal. lib. 15. cap. 37. - 
(e) Nerone dette questa festa non nel suo Stagno, benchè immenso; 
ma in quello di Agrippa, per da comodità delli contigui boschetti , che 
Tacito seguita a descrivere.
	        
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