Full text: Ammonizioni Critico-Antiquarie

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pretaziones perchè arzigogolarvi delle ‘nuove ‘gostruzioni dispen- 
diosissime , intrigatissime » impraticabili » irragionevoli , non 
compatibili colla brevità del tempo per innalzarle , e in con- 
tradizione colla stessa fabbrica tutta » € colla stessa varietà 
successìva dei giuochi ? Che razza d’ermeneurica , o d’arte crî- 
tica, e di buon senso è mai questa ? Ecco tutto il contesto del 
poeta» che convincerà , se non voi nel càlor dell’impegno 5 
almeno quelle pacifiche persone > che senza entrar nella lizza , se ne 
stanno a guardare con animo riposato il letterario combattimento; 
e le quali ora potranno f.ci!lmente giudicare », se abbiate potu- 
to scrivere a ragione col tuono di tanta confidenza : Gli scrit= 
tori antichi nel m:o sistema parlano tutti con verità ; nè per esser 
intesi han bisogno di studiata interpretazione 5 nè ciò» che dissero 
può recar meraviglia (a): 
Ordine quid referam? vidi genus omne ferarums 
Hic niveos lepores + et non sine cornibus apros » 
Manticoram silvis etiam quibus editur » alcen 
Vidimus, et tauros , quibus aut cervice levata 
Deformis scapulis torus eminet , aut quibus hirtae 
Jactantur per colla iubae , quibus aspera mento 
Barba iacet , tremulisque tigent palearia setis o. 
Non solum nobis silvestria cernere monstra 
Contigit è aequoreos ego cum certantibus ursis 
Spectavi vitulos, et equorum nomine dignum , 
Sed deforme pecus, quod in illo nascitur amni s 
Qui sata riparum yenientibus irrigat undes . 
Ah trepidi quotter nos descendentis Arenae. 
Vidimus. in partes s ruptaque voragine terrace 
Emeriisse feras 3 et eudem saepe latebris 
Aurea cum croceo creverunt arbuta libro! 
15. Dopo questo poco » che mi pare arcisufficiente alla 
mia promessa; tralasciando tante altre minutezze » e in parti- 
colare le strane vostre spiegazioni dei passi di Petronio, di 
Apuleio » e di Erodiano ; concluderò ancora io la revisione 
delle vostre Riflerrioni ; ripetendovi, che desse non sono ame 
missibili ; nè per una transazione amichevole » nè in verun 
altro aspetto ; e che non potranno mai sopranominarsi pe- 
cifiche + quasi per un nuovo titolo di trionfo ; mentre accre- 
scono i motivi d’irritamento fra i belligeranti» € voi; e met- 
tono voi con voi stesso in contradizione » per mancanza di cri- 
terio, e di cognizione della causa. Dunque 21° sutor ultra cre- 
pidamn, et cetera col Venusino , scolaro d’ Orbilio non tanto 
degno . (a) Ecl. 7. Y.$57. segg. 
Dalla Biblioteca Chigiana 25. Settembre 1813-
	        
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