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Cum meis poni statuam perennern 
Nerva Zraianus zitulis videret 3 
Inter auctores, utriusque fixam 
Bièliothecae 3 
ove il Savaro nota: Blarttifer » id est purpuratus ordo Senalorum) 
gui statuas devernebat . Parlando poi Sidonio del poeta della 
Betica s scrive, come si è detto : Plosorer cui fulgidam Quiri 
tes > et carus popularitate Princeps,» Traiano statuam Foro loca- 
runt; ove è chiaro » che il Quiriter è detto per Senatur > Po- 
pulusque Romanus; ed equivale in punto al nostro Roma. Ivi il 
Savaro pur nota, che Staruae in honorem alicuius non erigebantur 
incensulto Sehatu . Dovendo percanto il voto di Roma , ossia del 
Popolo » e del Senato , precedere l’approvazione dell’ Impera 
tore; era appunto nelle regole del Galateo ,che fossero nomi 
nati prima quelli di ‘questo, e non all’opposto; come voi cun 
una Legica antiaristotelica vi lasciaste sfuggir dalla penna; qua. 
lora il contesto del discorso, o il giro della frase non portas 
se altrimenti. Con quell’ ordîne infatti venzono scritte le perso 
no nel distico Greco sutriferito, in Sidonio, e generalmente (a). 
La stravaganza poi, che vi è passata per il capo, di dire, che 
il vero senso dell’ elogio sia, che per onorare Merobaude, la di 
Juî statua fosse messà dai Romani in compagnia di quelle dei 
due Imperatori in un medesimo Foro ; è veramente vostra otigi- 
nale, e degnissima della vostra florofica franchezza di farvi gran 
imacstro nel Latino . Niente vi dirò del preteso sbaglio dello 
scarpellino ,» e del bel rimedio arbitrario da lui usato ; perchè 
fa ridere e gli scarpellini moderni > e i fanciulli 3 non dico i 
Latinisti , i quali non potranno mai credere opera del caso» ed 
effetto di uno sbaglio, una costruzione nel vero gusto degli 
scrittori di quel tempo , specialmente di Ammiano Marcellino, 
e del resto della Lapide 
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(2) Non è vera in senso al- 
cuno presso gli antichi quella 
regola di Galateo ; dì mettere 
dopo il nome dell’ inferiore . 
Nelle Lapidi, e negli scrittori 
non di rado si trova premesso 
questo; come osserva tra î tan 
si Pietro Horreo Miscell., eritic. 
lib. 1. cap. 5. pag. 67. Leovard, 
1738. Da bravo storico potteste 
nobilitare il vostro soggetto col- 
le dispute a questo riguardo tra 
l’Imperatore Federico Barbaros- 
sa, e il Papa Adriano IV. pres 
so il Baronio all’anno 1159. 
nur. 4. segg. 
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