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62 DEGLI SCRITTORI VERONESI
the n’avea fatto richieta. Refta adunque, cui dA
che l’ orologio di Pacifico fotfe di metallo mei
con ruote, e contrapefi ; qual s'ufa anco- |} @'
ra, non avendone per altro chi ha trattato c00)
de’ primi inventori. potuto fcoprir mai l'at- acqui
tor primo. Vera.cofa è, che in un: E pifto- ng
Ja di Papa Stefano II al Re Pipino, regif- MM € N°
trata nel Codice Carolino , leggefi aver guto
quel Pontefice, con alquanti libri per pro- dre
muovere 1 buoni ftudj, mandato in Francia fr
anche un orologio notturno , onde parrebbe ind
fe n’avelle notizia avanti Pacifico; ma for- rin
fe invenzion diverfa, e nuova ftruttura fu to!
la fua. Così è da dire dell’ Orologio man- I anl
dato in dono a Carlo Magno dal Re di Per- ter
fia, di cui parlano gli Annali de’ Franchi. La
Il noftro Autore accoppiò con l'orologio un | nu
ottimo ftrumento per le sfere celefti,, ma di
qual fi foffe, lo ftrano parlar della Lapida fie
nol: lafcia ben comprendere. Più altre cofe rac
ingegnofe. inventò. ancora, e. tra quefte | Gita
Argomento. Da una parte parrebbe doverfì bone
intendere per Argomento alcunfuo trattato, nom
o invenzion dialetica; ma con tutto ciò in- fi nell
tenderei più volontieri di qualche machi: Vera
na, da lui pofta in ufo, che venifse così Wi
nominata. Argumentum fi dille a que’ tem- breve
pi talvolta per itrumento, e in Liutpran- L
do, non molto lontano per età da Pacifi-
ib gs. «6 CO, argumentum vuol dire un ordigno, con |
cui