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Ligro QUARTO. 297
di mente in quell'età.
Non farà inutil digreffione il ricercare,
come Giulio da Verona paflaffe a metter
cafa in Agen. Effervi ftato condotto per
Medico da Monfignor della Rovere affer-
mò Giofefto il figliuolo; ma Scioppio gli
fece vedere, come quegli era morto più an-
ni avanti. Fermamente però credo, ch’ ei
vi foffe condotto da quel Fregofo , il qua-
le di detta Città fu fatto Vefcovo, e la cui
cafa ei fu folito di frequentare in Verona .
La forza delle fazioni in Genova operò,
che verfo la fine del 1400 Tomafo Frego-
fo, figliuolo di Giano, ch'era ftato Doge,
abbandonò la patria, e venne ad accafar-
fi in Verona. Acquiftò fubito molti beni
a Garda. Tomafo Becelli nel fuo libro
Elegiaco, ove parla di Garda:
Fregofi proceres olim transferre penates
Sedibus e patris buc voluere fuos .
Giano fuo figliuolo fi confacrò al fervigio
de’ Veneziani, e riufcì bravo Generale.
Quetti ordinò in teftamento il fontuofo Al-
tare, che veggiamo in Sant» Anaftafia, ter-
minato da Ercole fuo figliuolo nel 1565.
Nella Ducale 1529, con cui fu eletto Go-
vernator Generale dell’ armi, fi chiama
Giano Maria de campo Fulgofio . Cefare dell»
ifteffa famiglia acquiftò nell’ armi molto
grido. Il Bandello nel Canto quarto recita
le