Lisro QUARTO. 299
Ettor Fregofo alla prefenza della Signora
Coftanza. Quefto Ettore fu nominato dal
Re di Francia al Vefcovado di Agen, co-
me nel Proemiodella Novella 63 della Par-
te ifteffa. S° egli fia il medefimo di cui vien
riferito 1) epitaffio da i Sanmartani nella
Gallia Criftiana col nome di Giano, già
che potè chiamarfi Giano Ettore , come altri
de’ fuoi Giano Franco, Giano Antonio &c.
o pur fe due Vefcovi aveffe quella Città di
tal famiglia lafcerò ch’ altri efamini. Ma
quel Fregofo, che conduffe in Agen Federi-
co Ceruti, altro Letterato Veronefe , allor
giovinetto, e il Bandello fteffo, viavrà cer-
tamente condotto anche Giulio, che dovea
efferein Verona fuo Medico. Però di lui epi-
grammi veggonfi a quefto Vefeovo, ed a
Cefar Fregofo, e a Coftanza. Gli undici
Canti in ottava rima (che fono in lode di
Lucrezia Gonzaga) ei Capitoli del Ban-
dello più volte qui da noi ricordati faranno
da pochi ftati veduti,. efflendo per la fom-
ma rarità quafi ignoti; il che nafce dal luo-
go ove furono impreffi , quale in quefto mo-
do notafi in fin del libro. Si ffampavano
in Guienna ne la Città di Agen per Antonio
Reboglio del 1545. A me gli ha fatti vede-
re tra libri fuoi il mio Sig. D. Gerolamo
Ballerini, al raro talento, e felicità di me-
moria del quale rare notizie non mancano.
D'un