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Libro QUARTO. 379
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f Erita d° effer diftinto tra gli altri
1 VE Marfilio Cagnati, che fa in Roma
Lettor primario, e celebratiffimo , dal Ro-
dio, e da più altri ripofto tra’ primi Medi.
ci Letterati. Gian Nicio Eritreo così fcri=
ve nella Pinacoteca. Ir progignendis elegan-
tiffimis bominum ingeniis ad preftantiffimas omnes
artes a natura faétis Verona Civitas femper fe-
lix cft babita. Iltaque.... bac gtate Marfiliune
Cagnatum magni nominis Medicum edidit .
Narra poi, come fu con gran premj chia-
mato a infegnar Filofofia, e Medicina nel
Ginnafio Romano, dove fu ammirato da
tutti, come riufcifle così eloquente, e così
giocondo, mentre per altro era fempre ta-
citurno , e malinconico; il che avveniva dic’
egli, perchè Grece Latingque doltus omnium
pbilofopborum placita, omnium temporum bifto-
viam complexus erat, unde cum effet opus, plu=
ra proferret, quibus auditorum animos ab il
lius triftitia doftring, quam docebat , paulifper
ad bilaritatem voluptatemque traduceret .
Scriffe due libri de fanitate tuenda; } un di
quefti tratta della regola ne? cibi, 1° altro
della Ginnaftica . Scriffe dell'inondazion del
Tevere, della falubrità dell’aria di Roma,
dell’