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Lisro QUINTO. 439
ngi Ananeofis di Andrea Taurello profeffor
d’ eloquenza in Verona, altro per Pietro
Gritti, ed altri in altre raccolte. Però fu
egli annoverato da Lorenzo Craffo tra quel.
li che Grecamente poetarono con quefte
parole: portò in lingua Greca, e delle poefie
Greche più che delle Latine, e delle Italiane,
che molte n° avea compofte , onoravafi nelle con-
verfazioni. In quell’ erudita , e poco nota
Iftoria de’ Poeti Greci, oltre a Giulio Scali
gero, che ben vi fu mentovato, poteanfi
ancora regiftrar de’ noftri, Adamo Fuma-
ni, quattro componimenti Greci del quale
fi veggon premefli alle Poefie Greche di
Profpero Martinengo Monaco Brefciano, e
di cui bell’ epigramma fi ha nel Trattato
del Padovani degli Orologi Solari; e Vi.
cenzo Cercamonti, che Grecizando il fuo
nome fu folito di chiamarli, Nexireg Ileprd-
pesos, e del quale Greca elegia fi legge fo-
pra Carlo Capella, tradotta in Latino dal
Semprevivo, ed altra per Pietro Gritti, ed
epigrammi premefli all’ Orazio del Ceruti,
al libro elegiaco di Tomafo Becelli, e al-
trove : anche d” Aleffandro Peccana, Gre-
co epigramma fi vede innanzi alla Logica
d’ Ottavio Brenzone. Non lafceremo di
dire, che bel teftimonio fi ha dell’ avere il
Chiocco fcritto molto terfamente anche in
volgare, poichè fi legge nella Rifpolta fatta
E €. 4 dal ,,