Full text: Contiene L'Istoria Letteraria o sia la notizia de Scrittori Veronesi (Parte 2)

  
   
458 DEGLI SCRITTORI. VERONESI 
zione, che molto ha fcritto, fe non mi 
foffe vietato dall’ inftituto di non parlar de’ 
viventi. 
Affetto d’ amicizia non intepidito anco- 
ra per morte ben mi farà parlar con diftin- 
zione del Dottor Giufeppe Morando. Ra- 
ro ingegno fu quefti, pregiabile per la ra- 
ra dote d’ un fingolar raziocinio, accompa- 
gnato da fommo difcernimento, e da giu- 
fto e pefato giudizio , e di giocondiffima 
pratica per nobile e fina facezia, e per gra- 
ziofe e nuove maniere d’ efprimere. Nell' 
opinione ei fi fepardin parte da alcuni dell’ 
Accademia, perchè non volle bandir del 
tutto affolutamente la cavata del fangue, 
dicendo non volerfi privar d’ unripiego, che 
uò giovare in alcuni cafi, benchè in que- 
gli fteffi altra maniera fi aveffe di condur 
la cura. Se ne fervì però forfe quattro o fei 
volte in fua vita: per altro le Punte a ca- 
ion di efempio , o fia Pleuritidi , nelle 
quali il falaffo comunemente credefi inevita- 
bile, egli le guarì fempre con felicità fom- 
ma, nè cavò fangue mai. Era maravigliofo 
ne ipronoftici, e per lo più fortunato nell’ efi- 
to. Si adattano alui perfettamente, e fi cre- 
derebbero dilui dette le feguenti parole, che 
ha il Pola per Giacopo Recchioni nell’ Elo. 
gio a penna . Hinc illa primumtaciturna et dili- 
gens languentium contenplatio , accurata mor- 
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