468 DEGLI SCRITTORI VERONESI
VIOACRCE I
TY 9 Olicarpo Palermo nel 1608 confutò
Paolo: Cigalini, ed altri che aveano
pretefo di rapir Plinio a Verona: De vera
Plinii patria, atque ca Verona libri tres: V
autore, e l’opera molto fur lodati dal Tol.
lio. Dell’ iftefo Carminum liber. Di Gia-
copo fuo fratello, dotto in Latino, ed in
Greco, fa menzione il Tomafini negli Elo-
gi, Di Palermo Palermi Chirurgo, che
trattò de frafturis, de cancro, de cura val.
nerum fa menzioneil Chiocco. Di Valerio,
che comentò il libro di Cicerone de petitie-
ne Confulatus, e ftampò due Orazioni in lo-
de di due fratelli Nogaroli, ed altri com-
ponimenti, parla il Corte per Orazion da
lui fatta nell’ Accademia nel 1565.
Polfrancefco Polfrancefchi bello, ed util
Trattato diede Della cura, et educazione
de i Vermi della Seta. Ver. 1626. non vide
quefto libro il Malpighi, quando fcriffe de
Bombvyce.
Valerio Seta Servita, poi Vefcovo d'Al-
lifa in Regno , fcriffle in favor di Roma
nell’ Interdetto, € fece un libro della fami-
glia Bevilacqua. Ferrara 1606. Ne parla l’
Ughelli, e il Crefcenzio. D:
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