APIPLAVSI
Del Sig. Don Fabio della Corgna
SONM'E:ST.ITAO.
‘Idra crudel, che d’atro tofcò aSperge ,
D Arturo i regni, e ogni beltà lor quaffa »
V/a a non pauentar la Spada, o l’afta ;
Sotto gelato Ciel fibila , e s'erge.
E mentre l'empia , ogni virtù fommerge ,
E vmazo fchermo , al fuo fisaror non baffa
Dal (iel, che al moîtro reo , folo contrafta
Regale Alcidz , ad oppugnarlo emerge .
Per Gest fringe il ferro s e per la Fede.
De la chiomsa di Dafne orna la chioma ;
E forgon palme , que egli pofa il piede .
Già cade l’Idra; e dice oppreffa , e doma :
S°hà l'Imperio Roman sì forte Erede ,
Ahi, che difende lddio l'Imperio , e Roma .
In
di