filo
SITeTO
“= n
ne
ca.
<>
St
Ù,
f senfia
Mondo,
dò
PESSTIVILI. 63
Allude ai fsochifatiia Roma
perl'allegrezza
Dell’ifteffo I
SO NIUE TITO.
DA fia le fiamme ; in cui l'antico Impero
D'Ilo fu /pento,hor ne fan chiaro il ‘vanto,
Perche ritolto a loro vn pio Guerrero
Spinfe i Regni a fondar sW 1 T'ebro il Xanto.
Ma quefte s ond'hoggi Roma arde cotanto
Non portano a’ fuoi muri incendio fero ,
Che fon lingue di foco in ogni canto
Sciolte a narrar de le fue glorie il vero.
FERNANDOCcleffe infrai Guerrier più degni,
Perche d'aurco Diademsa ilcrin gli fregi,
È merti eccelfî a coronare infegne :
eArda pur Roma, e de gli ardor fi pregi ;
Nafcono a lei da l'altrui fiamme i Regni ;
Portan le fue chiari trionfi a i Regi.
I NTAI
IAZAS (A