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Era intanto feguita infliammatifsimala zuf-
fa trà l’Aquila, ela Luna; na quefta già abban-
donata dal proprio orgoglio , ofcurata, e an-
nerita, daua fegno della fua perdita coll’eftin-
zione . Si ritiro per tanto affatto confumata,;
onde gloriofa l'Aquila prefe il volo, e falendo
tutta illuminata fotto il mezzo dell’Emisferio,
collocò le due tefte fotto l’Afterifimo d’Arian-
na, erimafe con effo maeftofamante coronata
di corona Imperiale, compofta di lucide ftelle.
Si perdevano tutti gli occhi, occupati nella
nouità di quelt'effetto , fe la gran Girandola, ,
che sù tetto dritto al Teatro, grauida di due-
mile Codette , inpaziente di vederfi deftinata
perIvitima,e preuenuta da gli altri artificij,nel
feruire alla gloria di Sua Maeftà;improuifamé-
te non prorompeua dalle fue Carceri. Seguì
ciò con tantimpeto , e ftrepito, che rapì tutti
gli occhi del Teatro. Ne fù perd,chi fe ne chia-
maffe offefo; perche corrifpofe alla Curiofità
di tutti, con peregrina vaghezza . Le codette,
ond'ella era compofta erano di artificiofifsima
qualità, che dopofalire foura l'ordinario altifsi-
mo, tratte pofcia dal proprio pefo, ritornaua-
no