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ueffe accefenel feno. A Sua Altezza fù a piena
bocca acclamato , come advn'Eroe, la cui ge-
nerofità d'Animo meritaffe dalla fortuna più
Tefori,che non fapeua defiderare l’ifteffa Aua-
rizia; perche a proporzione dell'Animo di lui,
fe ne vedrebbeno felicitati tutti gli ordini e no-
bilitati tutti i Teatri. Fù da più faggi ben rau-
uifato , che la vaftità di quefte fpefe , oltre alla.
foftanza de gli apparati , era poi nella maniera
di effa tanto profufa, e liberale, che trafpariua-
no, anche nelle più minute cofe,raggi di gran-
dezza, che ne predicauano per magnanimo
l'Autore. Non manco chi fi pref in oltre bri-
ga d'inueftigarne la quantità de capi di fuochi
artificiati:e furono ritrouati trapaflare di mol-
te centinaia il numero di otto mila, en tutte»
le trè fere , più diventidue mila.
Nonera contuttocio foddisfattaS.A.ditan-
te atteftazioni'di giubilo . Il cuore di quefto
Principe fi douea palefar grande , anche negli
affetti. Haueua efaufta tuttala vaglia de Fa-
bri, ma non tutta la voglia delfuo animo. In-
uentaffero gli altri cofe difficili,;ma pofsibili, per
gloria di Sua Maeftà , egli‘eraa tutto pronto,
per
Sane —