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perche di nulla era foddisfatto. Nonfi poteua; 
diceua egli, pareggiar'il merito di quel Rè, nè 
la diuozione del fuo petto. 
I fuoi Caualieri, fecondando il defiderio di 
lui, feguirono fino alla Quarefima cotidiani 
trattenimenti di Balli, Conuerfazioni, Caual- 
cate, Comedie , e Mafcherate alle Dame, e a' 
Caualieri. Sireplicarono le Mufiche, i Con: 
viti, le Caccie , ein fomma quanto di fefti- 
uo poteua argomentare veracità di nobile alle- 
grezza. . 
S.A. pervItima delle fue dimoftrazioni,co- 
mando la folita Accademia dilettere . Suole» 
quefto senerofo Mecenate de’ noftri tempi, 
ragunar dordinario di quindici, in quindici 
giorni vna fcelta parte de’ Letterati diRoma, 
nella fala maggiore del fuo Palazzo: doue fà vn 
di loro, ad arbitrio, vna lezzione, due in Con- 
tradittorio efaminano vn Problema,e due altri 
con Poefie,l'vno Latina; l'altro Italiana, chiu- 
dono l'Accademia. Ne compongono per lo 
più il numerofo Teatro,gli Eminétifsimi Car- 
dinali, Prelati e Signori dogni Ordine ; fra’ 
quali S. A. fempre benignamente interuiene . 
A ' do-