E
110 Capo quarto.
dicato, sulle sue faccie si formeranno dei poli magnetici da una
parte e dall’altra dal diametro GF: la fig. 81 mostra quali sa-
ranno quelli della faccia anteriore colle lettere N S piene, e
quali quelli della faccia posteriore colle lettere punteggiate. In-
troducendo il volàno così percorso da corrente fra le elettro-
Fig. $0. Fig. 81.
calamite dell’induttore, esso si porrà 1n moto ; ed è chiaro che,
inversamente, facendolo muovere fra i poli dell’ induttore, in
esso volìno si avranno delle correnti indotte. Nella macchina
costruita dal Pacinotti su questo principio vi sono due coppie
di strofinatori: una manda una corrente nel circuito degli in-
duttori, l’altra coppia somministra la corrente al circuito esterno.
Messa in moto da un cavallo vapore colla velocità di circa
600 giri al minuto, questa macchina (del peso di poco più di
100 Cg.) fornisce una buona luce elettrica con una lampada ad
arco, e mantiene al rosso chiaro un filo di ferro del diametro
di mm. 0,6 e lungo 25°
Il 30 settembre 1884, all’ Esposizione internazionale di elet-
tricità in Torino, questa macchina, messa in moto con 1050 giri
al 1’, alimentò 7 lampade Edison, in derivazione, da 0,75 am-
pere e 50 volta, quantunque la costruzione meccanica non sia
delle più perfette. L'aspetto generale della macchina è mostrato
dalla figura 82.
Adoperando delle lamine di rame ritagliate a forma di D,
ma per modo che la parte a semicirconferenza non sia attac-
cata alla parte diametrale che per un sol lato, e che da quello